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IL FEEDBACK UDITIVO NEL MOTORSPORT
- 11 gennaio 2021
- Posted by: Enrico Bedin
- Categoria: Articoli Technology Uncategorized
Il feedback uditivo si è rivelato uno strumento efficace in molti sport (Ericsson, Krampe, & Tesch-Römer, 1993; Schaffert, Mattes, & Effenberg, 2011; Schaffert, Mattes, Effenberg, & Moritzwinkel, 2009; Schmidt & Lee, 2005). La frequenza dei feedback è un fattore chiave per l’efficacia del suo utilizzo nello sport. Si ritiene che i feedback frequenti peggiorino l’apprendimento di abilità semplici ma che rendano più veloce l’acquisizione di abilità complesse (Baudry, Leroy, Thouvarecq, & Choller, 2006; Hummel, Hermann, Frauenberger, & Stockman, 2010; Sigrist, Rauter, Marchal-Crespo, Riener, & Wolf, 2014; Wulf, McConnel, Gärtner, & Schwarz, 2002).
La natura complessa e mentalmente impegnativa del motorsport costituisce un contesto interessante in cui applicare il feedback uditivo per il miglioramento della performance. Powell e Lumsden (2015) hanno indagato i problemi associati all’utilizzo efficace del feedback per l’acquisizione di abilità complesse nel motorsport, testando un’interfaccia basata sul matching di un feedback uditivo in tempo reale e i valori della forza-G laterale dovuta alle curve.
Gli allenatori dei piloti professionisti descrivono il processo di miglioramento della consapevolezza dei piloti attraverso il concetto di “limite”: una zona astratta della performance relativa al potenziale di trazione della vettura. Mentre alcuni piloti, non sfruttando tutta la trazione disponibile e restando al di sotto della massima velocità possibile, non si avvicinano sufficientemente al limite, altri piloti si allontanano dalla prestazione ottimale guidando oltre il limite della vettura, con conseguente perdita di trazione e di velocità. Una delle difficoltà principali nell’allenamento dei piloti è il raggiungimento della consapevolezza del limite della vettura, che permette di guidare avvicinandosi il più possibile a esso.
Nel motorsport il processamento cognitivo deve avvenire velocemente per garantire la sicurezza e la performance ottimale. Date le alte velocità, il canale sensoriale prevalentemente coinvolto è quello visivo. I piloti, oltre a processare il rapido flusso di stimoli esterni, devono monitorare gli indicatori della performance presenti sul cruscotto, come la velocità, i giri al minuto (RPM) e il tempo sul giro. Anche il canale uditivo viene notevolmente impiegato per trarre informazioni sulla performance. Ad esempio, la frequenza del suono prodotto dal motore fornisce un’indicazione sugli RPM, lo stridere delle gomme fornisce indicazioni relative alla trazione e durante le gare la consapevolezza della vicinanza e della posizione degli avversari è parzialmente data dalla percezione del suono emesso dagli altri veicoli. Un tale utilizzo da parte dei piloti del canale sensoriale uditivo costituisce una possibile problematica per l’utilizzo del feedback uditivo, che deve essere utilizzato in modo da non ostacolare la percezione degli stimoli rilevanti.
Nello studio di Powell e Lumsden (2015) è stato utilizzato un dispositivo che forniva in modo simultaneo uno stimolo uditivo che indicava la forza-G attuale e uno stimolo uditivo che indicava il limite della forza-G da raggiungere (figura 1). L’obiettivo del pilota è quello di guidare in modo da far combaciare il primo stimolo con il secondo. La corrispondenza tra lo stimolo sonoro del target e lo stimolo della prestazione attuale indica che è stato raggiunto il limite della vettura.
Figura 1. Design del funzionamento del dispositivo di feedback uditivo.
La velocità e l’entità dell’apprendimento dei partecipanti è stata testata attraverso la misurazione dei tempi sul giro registrati su un simulatore di guida e il miglioramento dei tempi tra le diverse sessioni. Il gruppo di controllo era costituito da cinque partecipanti, i quali ricevevano dopo ogni sessione un feedback costituito esclusivamente dalla telemetria della loro performance. Invece, i sei partecipanti del gruppo sperimentale ricevevano anche il feedback audio durante le sessioni. Le misurazioni dei tempi sul giro hanno rivelato che i piloti a cui veniva fornito l’audio feedback miglioravano la loro prestazione più velocemente rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, i partecipanti che hanno ottenuto un maggiore miglioramento complessivo della performance appartenevano al gruppo sperimentale, suggerendo la possibilità di un aumento dell’entità del miglioramento della performance, oltre che della velocità nell’acquisizione di nuove abilità (Powell & Lumsden, 2015).
A cura di Dott. Bedin Enrico
Dott. Bargnani Alessandro Ceo CISSPAT LAB
Bibliografia
Baudry, L., Leroy, D., Thouvarecq, R., & Choller, D. (2006). Auditory concurrent feedback benefits on the circle performed in gymnastics. Journal of Sports Sciences, vol. 24, no. 2. pp. 149–156.
Ericsson, K. A., Krampe, R. T., & Tesch-Römer, C. (1993). The role of deliberate practice in the acquisition of expert performance. Psychological Review, 100 (3), 363.
Hummel, J., Hermann, T., Frauenberger, C., & Stockman, T. (2010). Interactive sonification of German wheel sports movement. In Proc. 128 of the 3rd International Workshop on Interactive Sonification, pp. 17– 22.
Powell, N., & Lumsden, J. (2015). Exploring novel auditory displays for supporting accelerated skills acquisition and enhanced performance in motorsport. The 21sr International Conference on Auditory Display (ICAD-2015).
Schaffert, N., Mattes, K., & Effenberg, A. O. (2011). An investigation of online acoustic information for elite rowers in on-water training conditions. Journal of Human Sport and Exercise, vol. 6, pp. 392–405.
Schaffert, N., Mattes, K., Effenberg, A. O., & Moritzwinkel, A. (2009). A sound design for the purposes of movement optimisation in elite sport (using the example of rowing). In Proc. of the 15th International Conference on Auditory Display, pp. 1–4.
Schmidt, R. A., & Lee, T. D. (2005). Motor control and learning: A behavioral emphasis. Human Kinetics, vol. 3, 2005, p. 455.
Sigrist, R., Rauter, G., Marchal-Crespo, L., Riener, R., & Wolf, P. (2014). Sonification and haptic feedback in addition to visual feedback enhances complex motor task learning. Experimental Brain Research, vol. 233, no. 3, pp. 909– 925.
Wulf, G., McConnel, N., Gärtner, M., & Schwarz, A. (2002). Enhancing the learning of sport skills through externalfocus feedback. Journal of Motor Behavior, vol. 34, no. 2, pp. 171–82.