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Sonno e recupero negli atleti: il recupero del guerriero
- 10 ottobre 2016
- Posted by: amministratore
- Categoria: Articoli Uncategorized
La maggior parte dei più grandi atleti di caratura internazionale mangiando, dormono, respirano e “vivono” per il loro sport. Ma lo sapevate che, oltre alla condizione fisica ed a una dieta equilibrata, il sonno gioca una parte fondamentale per i loro successi ed i risultati negli allenamenti? La quantità ma soprattutto la qualità del sonno risultano spesso la chiave di volta nell’ottenere vittorie e successi.
Secondo la teoria di Yerkes e Dodson più è alto lo stato di attivazione (cioè più il cervello è sveglio e riposato), più sarà elevata la prestazione. In particolare, la fase REM del sonno fornisce energia sia al corpo che alla mente; infatti se si accorcia troppo la quantità e diminuisce la qualità del sonno, il corpo non ha tempo di rilasciare gli ormoni necessari e lavorare sulla memoria nel modo adeguato
Uno studio del giornale SLEEP conferma il ruolo del sonno sulla performance, mostrando che un cattivo sonno influisce in modo determinate sulle capacità di decision making dell’atleta, mentre un sonno adeguato permette di raggiungere la proprio best performance in compiti che implicano un’ alta componente cognitivo-percettiva.
Altre ricerche tratte da Elvesier suggeriscono come la deprivazione del sonno aumenti il cortisolo, l’ormone responsabile dello stress; la deprivazione del sonno è altresì dimostrato come diminuisca la produzione di glicogeno e carboidrati, i quali vengono immagazzinati dal corpo ed utilizzati durante l’esercizio fisico. In breve, ridurre la qualità e la quantità del sonno aumenta la possibilità di affaticarsi, avere bassi livelli di energia ed attivazione, ed essere poco focalizzati durante le partite, oltre a rendere più lungo il processo di recupero dopo i match.
Secondo una ricerca condotta dalla School of Medicine dell’università di Stanford pubblicata sulla rivista Sleep, la chiave del successo sportivo è dormire almeno 10 ore. E non è tutto. Il mondo degli atleti professionisti ha davvero preso alla lettera ciò che suggeriscono queste ricerche scientifiche, alcune squadre NBA hanno persino ingaggiato degli sleep coach, ossia degli esperti del sonno, che hanno il compito di monitorare il sonno degli atleti e di regolare i loro orari di sonno-veglia per garantire il massimo dalle loro prestazioni.
Sia che tu sia arrivato al top della tua carriera, lo faccia per divertimento o soltanto per sentirti bene e divertirti; una corretta regolazione del sonno è necessaria per affrontare le sfide dello sport e della vita nel migliore dei modi.
Dott. Francesco Melega