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LO YOGA PER GLI ATLETI: PSICOLOGIA DELLO SPORT
- 26 dicembre 2023
- Posted by: Annayoga
- Categoria: Uncategorized
Nel mondo dello sport, la psicologia gioca un ruolo fondamentale per il raggiungimento della performance. Gli atleti, ogni giorno, sia in gara che in allenamento, devono combattere una serie di sfide psicologiche come la gestione dell’ansia, dello stress e il mantenimento della concentrazione.
Negli ultimi anni, sempre più atleti, allenatori e altri professionisti si sono rivolti allo yoga come strumento complementare per migliorare le prestazioni sportive e il benessere psicologico. Lo yoga ci aiuta a riconnetterci con il nostro mondo interiore, creando uno spazio protetto dove possiamo ascoltarci, ricaricarci e liberarci da tensioni fisiche, mentali ed emotive. Questo articolo esplorerà il ruolo dello yoga nei percorsi di psicologia dello sport, evidenziando i benefici che può portare all’atleta e alla performance generale.
Lo yoga è una pratica millenaria che combina movimento fisico, respirazione consapevole e meditazione per promuovere il benessere mentale, fisico e spirituale. Originario dell’India, lo yoga si è diffuso in tutto il mondo come un modo efficace per ridurre lo stress, migliorare la flessibilità, aumentare la forza e promuovere la consapevolezza interiore.
Gli elementi base della pratica dello yoga includono le asana (posizioni fisiche), la pranayama (controllo del respiro) e la meditazione.
Quali sono i benefici dello yoga per gli atleti?
Gestione dello stress: Lo yoga è noto per la sua capacità di ridurre lo stress e promuovere il rilassamento. Gli atleti spesso sperimentano alti livelli di stress a causa delle aspettative, delle pressioni competitive e delle sfide fisiche e mentali. La pratica regolare dello yoga può aiutare gli atleti a gestire meglio lo stress, migliorando la loro capacità di recupero e riducendo il rischio di burnout, fallimento e abbandono della disciplina.
La respirazione in questo ha un ruolo fondamentale. La pratica di respirazione più diffusa è la “respirazione yogica completa” che insegna ad inspirare ed espirare dentro e fuori dal naso (usando sia il diaframma che il torace) abbassando così i battiti cardiaci e favorendo un effetto “calmante” del nostro sistema nervoso parasimpatico. Questo stile di respirazione può essere utilizzato nel pre e post gara per esempio, così che atleta possa gestire la tensione prima di gareggiare, regolare l’attivazione fisiologica e lasciare andare queste stesse tensioni dopo la performance. Anche la “respirazione a narici alternate” (Nadi Shodana) viene molto utilizzata nelle pratiche yoga. È una tecnica di respirazione che rilassa, si ispira prima con una narice, poi con l’altra si espira, alternando le due e cercando di portare dentro e fuori la stessa quantità di “prana”, termine usato nello yoga per dire “energia” che tradotta in termini scientifici può equivalere all’ossigeno. Possono essere anche introdotte delle piccole pause (Kumbaca) tra le due fasi di inspirazione ed espirazione con l’obiettivo di aumentare consapevolezza verso il respiro e portare equilibrio tra emisfero destro e sinistro del nostro cervello. Questa tecnica potrebbe essere utile a tutti quegli atleti che prima di una gara sentono dei livelli di ansia e stress ingestibili e che hanno bisogno di ritrovare calma, pace e concentrazione.
Miglioramento della concentrazione: La concentrazione è un elemento chiave per il successo nello sport. Lo yoga incoraggia la consapevolezza del momento presente e l’attenzione al respiro, aiutando gli atleti a sviluppare una maggiore concentrazione mentale. La pratica dello yoga può anche migliorare la consapevolezza del corpo e l’ascolto interiore consentendo agli atleti di essere più consapevoli dei loro movimenti e delle sensazioni fisiche durante la competizione.
Una tecnica che spesso viene utilizzata in molte lezioni di yoga e’ la “Body Scan”, una tecnica prestata dalla Mindfulness, con l’obiettivo di portare attenzione e il proprio respiro alle varie parti del corpo (singolarmente) e rilassarle di conseguenza, rilasciando la tensione fisica muscolare. Spesso questa tecnica viene utilizzata quando il soggetto è rilassato a terra con gli occhi chiusi. Possono essere anche abbinate varie tecniche di visualizzazione, come per esempio si può guidare la persona ad immaginarsi distesa in un prato verde circondata dalla natura e il suono dolce degli uccellini, invocando così una connessione con la terra e le immagini positive. Viene anche abbinata al respiro consapevole e diaframmatico.
Aumento della flessibilità e della forza: Lo yoga è un’attività fisica che coinvolge il corpo in modo completo, migliorando la flessibilità e la forza muscolare. Gli atleti che praticano lo yoga possono beneficiare di un miglior equilibrio muscolare e di una maggiore mobilità articolare, riducendo il rischio di infortuni e migliorando le prestazioni atletiche.
Lo yoga ha diversi stili, come per esempio il Vinyasa, il Power, lo Yin, l’Hatha e tanti altri. Ma in generale ognuno di essi cerca di creare un Flow di movimenti che abbia un equilibrio tra forza e flessibilità con l’obiettivo finale di far sentire la persona rigenerata in tutti i sensi. Quando una pratica di yoga nello specifico si focalizza sul rafforzamento muscolare e articolare può essere molto utile nel prevenire o nel recupero dopo un infortunio, l’atleta si sentirà più sicuro nel muoversi in uno spazio consapevole, dove i movimenti sono lenti e sinuosi.
Miglioramento del benessere mentale: La pratica dello yoga può promuovere il benessere mentale attraverso l’aumento della consapevolezza di sé e la promozione di pensieri positivi. Gli atleti possono sperimentare una maggiore fiducia in se stessi, una maggiore resilienza mentale e una migliore gestione delle emozioni attraverso la pratica regolare dello yoga.
Spesso lo yoga viene praticato in gruppo favorendo aspetti di condivisione ed empatia, tutte qualità che potranno tornare utile all’atleta che gareggia in uno sport di squadra. L’atmosfera delle sale o studi yoga è spesso calda, accogliente e carica di energia positiva questo invita l’atleta di conseguenza ad avere pensieri ed emozioni positive, favorendo emozioni come la gioia, la serenità, la calma e l’amore verso se stessi e gli altri.
Inoltre, uno studio interessante di Monica Vallarin del 2022 dimostra come introdurre uno spazio “protetto” per gli atleti, in cui fermarsi e ri-connettere mente e corpo, senza avere necessariamente obiettivi da raggiungere o prestazioni da realizzare, trasforma gesti routinari e meccanici in sequenze consapevoli guidate dal respiro e aumenta la capacità di focalizzare la mente nel presente. Ha inoltre dimostrato come introdurre tecniche di Pranayama (respirazione) in una routine pre e post gara, favorisce il recupero energetico e la regolazione di picchi di attivazione neurofisiologica (arousal) o al contrario l’attivazione simpatica e il reclutamento delle energie. La dottoressa ed ex nuotatrice italiana ha introdotto nel gruppo di atleti della ricerca, lo yoga Nidra, secondo il metodo di Satyananda Ashram Italia, per promuovere il benessere fisico e la consapevolezza mentale negli atleti, dimostrando come il bilanciamento energetico emozionale può promuovere l’espressione agonistica del potenziale dell’atleta.
In conclusione lo yoga è una risorsa preziosa nei percorsi di psicologia dello sport. La pratica regolare dello yoga aiuta gli atleti a gestire lo stress, migliorare la concentrazione, aumentare la flessibilità e la forza, nonché promuovere il benessere mentale. Gli studi scientifici citati forniscono evidenze sulle potenziali applicazioni dello yoga nel contesto sportivo. L’ex nuotatrice Monica Vallarin, per esempio nella sua ricerca, evidenzia come lo yoga viene inserito prima di allenamenti e gare “trasformando i gesti routinari e meccanici.. IN SEQUENZE CONSAPEVOLI, guidate dal respiro” e sostiene anche che tutto ciò può abbassare la critica e il giudizio interiore degli atleti. Possiamo confermare quindi che lo yoga promuove un benessere psicologico fondamentale per atleta. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie, non tanto per confermare l’importanza dello yoga per gli atleti, quanto invece per approfondire e sviluppare protocolli specifici per le diverse discipline sportive.
A cura della Dott.ssa Del Biondi Anna
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