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CANCRO AL SENO E ATTIVITA’ SPORTIVA
“Il mio piano è … motivare così tante donne che sono là fuori, che hanno ancora paura, che devono ancora combattere questa lotta. Possono farcela. Puoi superare questo un passo alla volta.” (Amy Robach)
Ottobre è il mese della prevenzione e nel giorno di giovedì 19 si celebra la giornata internazionale del cancro al seno. Purtroppo, questa è una delle patologie più comuni tra le donne di tutto il mondo, ma una crescente mole di evidenze scientifiche ha dimostrato come l’esercizio fisico e la partecipazione a discipline sportive influisca positivamente non solo sulla prevenzione, ma anche nel supportare le donne durante il trattamento e il recupero.
Una diagnosi di cancro al seno può essere estremamente stressante ed emotivamente impegnativa da affrontare; l’attività fisica e lo sport vengono in aiuto svolgendo un importante ruolo nel migliorare il benessere psicologico. In primis, l’esercizio fisico rilascia endorfine; questi ormoni, noti anche come “ormoni della felicità”, aiutano a ridurre lo stress, l’ansia e la depressione. In più, partecipare a sport di squadra può contribuire a costruire una rete di supporto sociale fondamentale nel percorso di guarigione.
Ma in che modo l’attività fisica influenza lo sviluppo del cancro al seno?
Numerose ricerche hanno evidenziato una connessione diretta tra l’attività fisica e la riduzione del rischio di sviluppare il cancro al seno. La propensione a svolgere attività fisica può essere ereditata geneticamente dai nostri genitori, così come la predisposizione per il tumore al seno; tuttavia, diversi studi hanno dimostrano come la società, la cultura e l’ambiente in cui si cresce abbiano un’influenza molto più elevata dei soli fattori genetici. L’attività fisica è importante per regolare l’apporto calorico; il rapporto tra calorie assunte attraverso l’alimentazione e quelle consumate da una persona sportiva genera un equilibrio energetico ottimale che si è visto prevenire l’insorgenza del cancro al seno.
L’attività fisica, non solo aiuta nella prevenzione di questo tipo di tumori, ma può essere un potente alleato anche durante il trattamento. L’esercizio fisico sembra ridurre quella sensazione di stanchezza e mancanza di energia spesso associata alle terapie usate nella cura del cancro, come la chemioterapia, la radioterapia o l’immunoterapia. Questa sensazione di affaticamento fisico e mentale, porta molte persone ad evitare anche le attività quotidiane più semplici. Sebbene possa apparire controintuitivo che una persona già stremata possa trarre beneficio dall’essere attiva, la scienza ci offre un’illuminante prospettiva: la mancanza di movimento può condurre al deterioramento muscolare, mentre un esercizio fisico moderato e ben controllato può contribuire a migliorare il livello di energia. Tale attività fisica, infatti, non solo potenzia la forza muscolare ma rende il corpo più resistente, favorendo così una sensazione generale di vitalità e benessere.
Infine, l’attività fisica sembra essere fondamentale anche per ridurre il rischio di recidiva; l’esercizio fisico regolare, infatti, non solo aiuta a mantenere sotto controllo il proprio peso, ma anche a rafforzare il sistema immunitario.
In conclusione, la connessione tra attività fisica, sport e cancro al seno è sempre più evidente attraverso ricerche e studi scientifici. L’esercizio regolare non solo riduce il rischio di sviluppare la malattia, ma può anche svolgere un ruolo cruciale nel supportare le donne durante e dopo il trattamento. In questo contesto, promuovere uno stile di vita attivo dovrebbe essere considerato un elemento chiave nelle strategie di prevenzione e gestione del cancro al seno; sono diversi, infatti, i medici che sostengono l’idea di prescrivere l’esercizio fisico come farmaco.
A cura della Dott.ssa Elena Graffi Brunoro
Dott. Alessandro Bargnani | CEO Psicologi dello Sport Italia
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