Emanuele Zanella
Emanuele Zanella
- 5 aprile 2022
- Posted by: amministratore
Coach-Analogista, specializzato nel potenziamento delle performance fisiche e mentali. Lavora nell’ambito sportivo da 25 anni, ha codificato il Metodo Flow che ti permette di ottenere il massimo risultato con minimo sforzo accedendo alla forza dell’istinto in modo naturale. Le sue potenti tecniche e le sue strategie efficaci hanno permesso ai suoi atleti di surclassare mentalmente gli avversari conquistando, in molti casi, il titolo di campione.
IPNOSI E RESPIRAZIONE
Quando si parla di ipnosi nello sport, si pensa ad un rilassamento totale prima di una prestazione, e invece no.
Entrare in ipnosi durante un’attività agonistica significa entrare in uno stato di trance vigile e accedere alle proprie abilità fisiche e mentali in totale libertà di espressione per avere la massima resa con minimo sforzo.
Questo è quello che viene chiamato (Stato di Flow). Per fare questo serve collegare i due elementi principali, cioè corpo e mente, i quali non possono essere separati perché l’uno sostiene l’altro. La mente è la centralina, e il corpo il motore. Il pilota è l’atleta che deve saper gestirli a proprio volere.
Il mezzo che unisce mente e corpo in modo sincronico e corretto durante una prestazione agonistica è la respirazione, la quale se fatta erroneamente può creare delle vere interruzioni dei movimenti e una percezione maggiore della fatica.
Questo perché ogni respiro ha un codice istintuale preciso dalla nascita che agisce a livello psicofisico in modo automatico e immediato.
Respirare in modo scorretto durante uno sforzo significa sprecare energia, alzare le onde del cervello e creare degli scompensi organici e respiratori, sprecando energie fisiche e mentali inutilmente.
Basta prendere in considerazione la classica frase “In allenamento fiato da vendere, in gara senza fiato”.
Questo avviene perché il respiro è la prima parte che viene influenzata dalle emozioni in modo automatico, e saper come avviene questo condizionamento immediato è una qualità che tutti gli atleti dovrebbero possedere per riuscire ad essere performanti anche in gara.
Una respirazione corretta durante lo sforzo ha la funzione di aumentare forza e resistenza fisica, donando una lucidità mentale incredibile perché ti aiuta ad eliminare le tossine, quindi rendere un sangue più pulito e ossigenato.
Usando le tecniche del Metodo Flow, è possibile ottenere il massimo risultato con minimo sforzo accedendo alla forza dell’istinto in modo naturale solo usando delle metodologie specifiche di respirazione durante la prestazione.
L’ IPNOSI E IL POTERE DELLE PAROLE NELLO SPORT
Quando si parla di ipnosi nello sport è facile trovare molta diffidenza, come se fosse una pratica magica, occulta o altro.
Chi la teme, chi è scettico, chi la usa senza saperlo, chi la studia, la impara e la usa in modo strategico.
Prendiamo per esempio le parole.
Esse sono un veicolo energetico molto potente che possono trasformare uno stato emotivo nel bene e nel male anche in pochi secondi.
Una parola sbagliata nel momento sbagliato, e l’atleta si può ritrovare a non recepire più nulla, perdere la propria concentrazione e determinazione, e ovviamente forza fisica.
Perché? Nella nostra cultura ci è stato insegnato a comunicare a livello logico, pensando ancora che per motivare o incoraggiare una persona prima di una competizione servano parole positive.
Niente di più sbagliato e controproducente perché questa è una comunicazione solo logica/razionale.
Se fosse vero, saremmo tutti campioni!
Quello che fa la differenza, è comprendere come comunicare a livello analogico, quindi non logico, cioè inconscio, emotivo ed energetico.
La parola giusta al momento giusto, può trasformare uno stato emotivo limitante a potenziante, di forza e determinazione allo stato puro.
Stimolando la parte emotiva con un linguaggio strategico e chirurgico in base alla tipologia della persona, è possibile cambiare stato emotivo della persona in pochi secondi perché si va a stimolare direttamente l’inconscio con stimoli energetici precisi, ottenendo risultati immediati.
Ci sono tantissimi atleti talentuosi, purtroppo spesso non venendo compresi nel profondo perché non riescono ad esprimere le loro capacità in gara, associando di conseguenza lo sport a emozioni negative di frustrazione.
La comunicazione analogica è uno strumento rapido e veloce che ti permette di stimolare la parte emotiva in modo potenziante seguendo degli schemi precisi, mettendo l’atleta in uno stato vincente a velocità della luce.