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Scoprire il proprio focus
“Se saprai mantenere sempre accesa la tua attenzione, non mancherai il tuo compito” (Roger Federer)
In ambito sportivo l’attenzione è una delle parti fondamentali per il raggiungimento di una prestazione ottimale e di un maggior apprendimento delle abilità motorie (Cristilli, 2009).
In psicologia dello sport Nideffer (1976) fu il primo a proporre il concetto di stile attentivo per sottolineare l’importanza dello stile cognitivo dell’atleta.
Da questo concetto nel 1998 propose un modello sulle modalità attentive:
Il Focus attentivo può essere:
- ESTERNO AMPIO (Aware) tipico dei giochi di squadra e/o delle categorie “open skill”, efficace nelle situazioni in cui si devono integrare contemporaneamente molti stimoli ambientali.
- ESTERNO RISTRETTO (Focused) tipico delle discipline o delle azioni motorie “closed skill”; l’atleta rievoca ed esegue mentalmente un singolo esercizio d’allenamento o uno specifico stimolo- chiave.
- INTERNO AMPIO ( Strategic) si riscontra nelle pianificazioni di gara o in determinate tipologie di pausa all’interno della stessa, l’attenzione è focalizzata su pensieri, stati emotivi e sensazioni fisiche.
- INTERNO RISTRETTO (Systematic) tipica dell’allenamento ideomotorio, necessario per l’esecuzione dei compiti di precisione: l’atleta concentra le risorse attentive sulla propria azione, escludendo stimoli distrattori ambientali.
A questo modello Ortensi (2016) propone una sistematizzazione integrata dei 4 stili attentivi individuati da Nideffer, che non vengono più considerati solo in alternanza tra loro, bensì integrati e ordinati in progressione all’interno di una routine pre-performance altamente personalizzata. I 4 stili attentivi diventano 4 step di concentrazione creando così un tunnel attentivo che aiuta l’atleta ad orientare il proprio focus.
Attraverso il modello si sottolinea come l’atleta può controllare la propria attenzione in ogni fase attraverso alcune tecniche di mental training:
- ASSESS: goal Setting in fase di monitoraggio ambientale e valutazione situazionale.
- ANALYZE. valorizzazione delle risorse dell’atleta, tecniche di recupero e reazione all’errore, programmazione strategica e analisi del proprio vissuto emotivo.
- REHEARSE: rilassamento, imagery, allenamento Ideomotorio per rivedere e anticipare mentalmente il gesto tecnico.
- PERFORM: self-talk tecnico e incoraggiante, thought stopping e refocus sul compito per orientare la propria attenzione sull’immediato presente, focalizzandosi sul “qui ed ora”.
Servendosi di queste tecniche l’atleta diventa capace di gestire il proprio focus attentivo in ogni situazione.
Ma come scoprire qual’è il giusto focus per te?
Pensa alle competizioni passate: quando hai avuto la miglior performance su cosa eri focalizzato? Quando, invece, hai avuto un brutto risultato che focus avevi? Eri focalizzato solo sullo sport o anche su elementi di contesto?
Puoi anche allenarti a provare i diversi tipi di focus in allenamento o nelle competizioni non importanti per capire e trovare il focus adatto a te.
Quindi, prima di allenarti, fai questi semplici passi:
- Stabilisci l’obiettivo del tuo allenamento.
- Scrivi le specifiche che vuoi seguire in allenamento per raggiungere gli obiettivi.
- Identifica delle parole chiave da ripetere in allenamento per rimanere focalizzato.
- Prima di performare, chiudi gli occhi e immagina te stesso performare e raggiungere l’obiettivo nel modo che tu pensi.
“Ho sempre le cuffie per me per bloccare ogni distrazione, e mi focalizzo solo su quello che devo fare per essere il migliore” (Michael Phelps)
Bibliografia:
Cristilli, L. (2019). Circular Football Therapy Project. GOODmood.
Taylor, J. (2017). Train your mind for athletic success: mental preparation to achieve your sports goals. Maryland: Rowman & Littlefield.
Nideffer, R. M. (1976). Test of attentional and interpersonal style. Journal of Personality and Social Psychology, 34(3), 394–404.
Nideffer, R. M., & Sagal, M. S. (1993). Concentration and attention control training. Applied sport psychology: Personal growth to peak performance, 2, 243-61.
Ortensi, S. (2016). CONCENTRAZIONE E SPORT: IL MODELLO DEL TUNNEL ATTENTIVO. https://psicologosportivo.wordpress.com/il-modello-del-tunnel-attentivo/
A cura del Dott. Alessandro Maraldo.
Dott. Bargnani Alessandro, CEO Psicologi dello Sport Italia